Tra il gennaio e l’agosto del 1893, prima di sbarcare a Creta, Lucio Mariani ebbe occasione di visitare Atene e di documentare ancora una volta le sue visite attraverso delle meravigliose fotografie che oggi fanno parte dell’album da lui intitolato “HELLAS”. A fargli compagnia vi erano anche i suoi colleghi Giovanni Patroni e Luigi Savignoni, affettuosamente indicati anche come “Nino” e “Gigi”.
I tre archeologi (Fig. 1), come racconta Mariani nel suo Diario, alloggiavano in un appartamento in affitto in città, poiché, come sappiamo, la Scuola Archeologica Italiana di Atene avrebbe trovato la sua sede soltanto nel 1909.
In quel periodo, come ogni giovane archeologo in visita in Grecia, Mariani esplorò ogni angolo della città e realizzò fotografie dei principali monumenti come il tempio di Efesto, il teatro di Dioniso e il monumento di Lisicrate, e naturalmente gli edifici dell’Acropoli (Fig. 2). Ad ogni modo la sua attenzione fu catturata anche dai monumenti di epoca bizantina, come la chiesa di S. Teodoro.
Oltre le numerose fotografie dell’Atene classica e post-classica troviamo anche una splendida panoramica della città, composta da cinque fotografie, per le quali è stata utilizzata la stessa tecnica della panoramica del Golfo di Mirabello a Creta che abbiamo visto nell’articolo precedente. Come si può notare in questa foto, Atene presenta un aspetto completamente diverso da quello attuale, non essendo stata ancora oggetto della feroce edilizia urbanistica: è perfettamente riconoscibile il tempio di Zeus Olimpo, l’Acropoli, il Filopappo e l’inconfondibile collina del Lycabetto (fig. 3). In primo piano invece spiccano i giardini dello Zappeion, inaugurato pochi anni prima nel 1888, definiti da Mariani uno spettacolo imponente. Come dargli torto?
Alexia Giglio
Riferimenti: