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Come si è potuto evincere dall’iconografia, nuove acconciature, eseguite secondo specifici rituali, sembra che abbiano modulato la vita dei giovani minoici a Creta, ma anche della gioventù di Thera, in almeno tre momenti. Ciò ha portato studiosi come Kohel e Doumas a individuare delle sequenze di corrispondenze tra acconciature ed età degli individui, che, benché tra loro non corrispondano totalmente, sembrano individuare sostanzialmente tre fasi: l’infanzia, la giovinezza e l’età adulta. Ogni fase, a sua volta, pare che potesse prevedere delle diverse acconciature, che sancivano l’ingresso del bambino in una nuova fase della sua vita, dalla separazione dalla madre, quando radeva la testa e lasciava corte ciocche sulla fronte e sulla nuca, sino alla compiuta maturazione, e che il termine di ognuna di esse potesse essere sancito dal compimento di un rito, cui seguiva quindi un nuovo taglio e una nuova fase di maturazione. 

Fig. 1 – Sequenza delle acconciature minoiche e di Tera in base all’età (da Kohel 2000).

Bambini e pre-adolescenti nelle prime fasi dell’infanzia possono esser riconosciuti negli affreschi di Thera: la lunghezza delle ciocche laterali e retrostanti sono indizio, infatti, dello stadio di maturazione in cui si trovavano. 

All’ingresso nell’età della giovinezza, tra i 17 e i 25 anni, avrebbero poi raso la testa un’ultima volta lasciando dapprima crescere le ciocche più lunghe sulla fronte e sulla nuca, e il resto della testa, non più rasato, sino ad avere una piena capigliatura di lunghi riccioli che scendevano sul dorso, come si nota nel Rhyton dei Boxer di Haghia Triada, che raffigurerebbe, secondo Nikolaidou, giovani impegnati in combattimenti e attività atletiche, come il salto del toro, probabilmente attività facenti parte dell’Iniziazione dei giovani, il cui passaggio all’età adulta sarebbe poi stato formalizzato da una cerimonia, che potrebbe essere quella protagonista del Vaso del Capitano.

Fig. 2 – Young boxers fresco, Complesso Beta, Akrotiri (da Puglisi 2016, originale da Marinatos 1984).

 

Fig. 3 – Dettaglio dal Rhyton dei Boxer (da Benson 1966).

 

Con l’ingresso nell’età adulta, intorno ai 30 anni, i capelli venivano nuovamente tagliati corti, ma lasciando una ciocca annodata sulla testa. Lasciati crescere, dietro fino alla nuca e davanti sino alla fronte, il risultato finale era corredato da un pizzetto, che sarebbe diventata una barba piena nel pieno della maturità, dopo i 35 anni, e a percorso compiuto si sarebbe presentata come la figura 2 della raffigurazione che ricorre su un sigillo di Zakros (HMs 76) e che sembra ricoprire un ruolo autorevole nella supervisione del rito di passaggio all’età adulta che si compie dinnanzi a lui. 

Fig. 4 – Cretula con impressione HMs 76 (da Kohel 2016).

 

Serena Nicolì

 

Riferimenti bibliografici:

Benson J.L. 1966, “A New Boxer-Rhyton Fragment”, Boston Museum Bulletin, Vol. 64, n. 335, 36-40.

Koehl R. 2016, “Beyond the Chieftain Cup: More Images Relating to Minoan Male Rites of Passage”, in R. Koehl (ed.), Studies in Aegean Art and Culture. A New York Aegean Bronze Age Colloquium in Memory of Ellen N. Davis, Philadelphia, pp. 113-132.

Puglisi D. 2016, “’Apparire’ o ‘essere’? Questioni di status nella Creta palaziale” in F. Longo – R. Di Cesare – S. Privitera (a cura di), Studi sul mondo antico offerti a Emanuele Greco dagli allievi della Scuola Archeologica Italiana di Atene, Atene-Paestum, pp. 669-680.

 

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